Art. 29.
(Premi di qualità).

      1. Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 3, comma 5, lettera a), è istituita presso il CNC una commissione per la concessione dei premi di qualità ai lungometraggi e ai documentari. La commissione è composta da:

          a) due rappresentanti dei critici cinematografici;

          b) due rappresentanti delle associazioni di cultura cinematografica;

          c) due personalità dell'arte e della cultura.

      2. La commissione di cui al comma 1 dura in carica un anno e i suoi componenti sono rieleggibili per tre mandati complessivi.
      3. L'attestato di qualità è rilasciato ai lungometraggi e ai documentari ammessi ai benefìci della presente legge che hanno particolari qualità artistiche e culturali.
      4. È ammesso ricorso contro l'esclusione dall'assegnazione dell'attestato di qualità.
      5. Ai lungometraggi e ai documentari ai quali è stato rilasciato l'attestato di qualità e che risultano, secondo le segnalazioni della SIAE, essere stati regolarmente programmati in pubblico, è assegnato un premio il cui ammontare è fissato annualmente dal CNC.
      6. All'inizio di ogni anno il CNC stabilisce l'ammontare complessivo delle quote del FUS da assegnare ai premi di

 

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qualità. Alla fine di ogni anno, previo parere della commissione di cui al comma 1, il CNC stabilisce l'ammontare del premio da attribuire ai singoli film. Le eventuali somme non utilizzate sono destinate ad incrementare le quote del FUS da assegnare ai premi di qualità per l'anno successivo.
      7. Il premio di qualità è ripartito con le seguenti percentuali: il 71 per cento al produttore; il 10 per cento al regista; il 3 per cento all'autore del soggetto; il 7 per cento all'autore della sceneggiatura; il 2 per cento all'autore del commento musicale; il 3 per cento al direttore della fotografia; il 2 per cento all'autore della scenografia; il 2 per cento all'autore del montaggio.
      8. Agli esercenti di sale cinematografiche è concessa, per la programmazione di film ai quali è stato rilasciato l'attestato di qualità, una detrazione del 25 per cento dei diritti erariali introitati.